lunedì 22 settembre 2008

Mi sento Salman Rushdie

Bruxelles senza macchine, metro gratis! Una vera pacchia...così io e Nermin ne abbiamo approfittato a siamo andate al cinema a Kinepolis (27 sale...bella uau uau, direi) ...a vedere Mirrors (che sconsiglio a tutti coloro che hanno un soffio al cuore o sono facilmente impressionabili...cioè io non sarei dovuta andare a vederlo...).
La mia settimana comincia con un bellissimo risveglio h6:30 per andare a scuola di francese...dove scopro che una terribile fatwa pende sulla mia testa.
La professoressa ci dona un topic di discussione: il razzismo...e il dibattito scivola inevitabilmente sul tema religione (ricordo: la mia classe è composta da 10 ragazze di cui 7 musulmane praticanti di cui 3 portano il velo) e la mia vicina di banco avvolta nel suo scafandro mi annuncia severa che sono un'anima perduta in quanto
a) sono atea (se fossi stata una cristiana, cioè "gente del libro" avrei avuto qualche chance di redenzione)
b) ho avuto più morosini con i quali non ho passato tutto il tempo a parlare di metereologia prima del matrimonio
c) non porto il velo, e ciò non mi rende degna del rispetto delle persone.
Molto bene.
Un po' incazzata ho cercato di spiegare che
a) non credo in Dio ma non per questo violo tutti i 10 comandamenti
b) l'amour c'est l'amour
c) gli uomini dovrebbero cominciare a contenere i loro ormoni anche se vedono un capello che scende sulla guancia di una soave fanciulla.
Mmh ma la mia vicina di banco, nonchè braccio destro di al qaeda da quel che ho capito, non si è degnata di ascoltare le mie repliche e non ha usato mezze misure per dirmi che io non credo in Dio ma nel momento in cui morirò e ci sarà Dio a giudicarmi saranno cazzi miei.
Moooolto bene.
Pensavo che la mia giornata non fosse finita una volta uscita dal cancello della scuola ma la vita ci riserva un sacco di sorprese.
Dopo 3 ore a Rixensart a non fare assolutamente niente perchè non c'era assolutamente niente da fare (tranne, ovviamente, giocare a biliardo) e dopo aver mangiato una TERRIBILE pasta scotta e insipida alla mensa del centro...salgo sul mio bel trenino della Vallonia...e vengo pervasa da un penetrante olezzo di cognac: un ubriaco è svenuto nel mio vagone.
Penso solo ad una parola: Yuppiduppidu
Arriva il capotreno, arriva l'addetto alla sicurezza...arriva l'ambulanza che viene a prendere Monsieur Alcolique alla stazione.
Per fortuna a casa mi aspettava un te caldo alla cannella preparato con tanto amore dalle mie coinquiline rumene (atee) ... Home sweet home
ah! Se non scrivo più sul blog...è perchè la Corte Suprema dell'Emirato Islamico di Bruxelles mi hanno fatto saltare in aria come i Buddha di Bamiyan...

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