giovedì 13 novembre 2008

come posso essere degno?

chiedo venia per aver trascurato il blog...ma ho vissuto settimane intense...
dato che la mia collega è in vacanza (e ci resta un mese e mezzo!) Cecilia è da sola alle prese con una ventina di bambini piagnucolanti e talvolta puzzolenti (ma ammetto, sempre divertenti!) che, per sua immensa gioia...hanno avuto una settimana di vacanza prima di halloween: vacanza per loro, lavoro doppio per me! in una settimana abbiamo trasformato la mensa del centro in una lunapark da brivido: streghe, mostri e animatori travestiti per spaventare i bambini. il risultato? nessun bambino si spaventato... ma possibile che non abbiano paura nemmeno dei lupi mannari?? bah...forse dopo essere sbarcati a lampedusa non si teme nemmeno il diavolo in persona...
dopo una settimana full immersion nel fantastico mondo dei bimbi arrivano la delegazione italiana (Alce Nero) e la delegazione francese a Bruxelles in occasione di un progetto di scambio sulla democrazia partecipativa patrocinato dall'UE...e Cecilia è la traduttrice ufficiale!! (anche al parlamento europeo per un conferenziere...uhuh...ehm...scusate il moto d'orgoglio...). sta di fatto che non è tanto tradurre che mi rende particolarmente stanca quanto dormire tre ore a notte (dovrò pur fare da cicerone nella notte bruxellese, no?!)...e assaggiare la birra: alla ciliegia, al lampone, al cioccolato (bleah...), al mirtillo, al mango, alla pesca...insomma, è faticoso!!
dopo baci, abbracci e scambi di indirizzi msn. con le delegazioni gallica ed italica...back to rixensart (dove ho ricevuto una "romanticissima" proposta di matrimonio da parte di un ragazzo afghano...che si chiama armani...) ...dopodiché back to italy!!
ah...amo i revival...e fare la doccia in un bagno vero!!...e pulito...
ritorno non più di tanto traumatico a bruxelles (andata e ritorno: mi sono addormenatata prima del decollo e svegliata con gli applausi dei passegeri per complimentarsi per l'atterraggio).
mercoledì due ragazzi rom mi chiedono le chiavi della sala fitness...che io non ho. dico loro di chiedere alla reception ma là non gliele danno (perchè in relatà non le avevano, perchè già prestate); loro, però, non capiscono bene il francese e la signora alla reception non si è sforzata più di tanto a spiegare loro il motivo per cui non gliele dava. tornano da me e mi chiedono di andare in persona là perchè a loro non vengono consegnate e il più grande (un anno in più di me, 2 figli...e il terzo in arrivo) mi chiede: como posso essere degno di avere qualcosa quando lo chiedo? perchè qualcuno è sempre più degno di me? come si diventa degni? allora, non ha avuto le chiavi per un malinteso...ma ascoltare quel lamento di disperazione...e rassegnazione...mi ha lacerato il cuore. conclusione: dopo vari giri a vuoto (loro e miei) alla ricerca della chiave, l'hanno avuta.
la descrizione della proposta di matrimonio nella prossima puntata.
bonne nuit